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Gianni Bartoli viveva in un [[Covo di Bartoli|palazzo]] di [[Via Caravelli]] in una parte desolata di [[Venezia (location)|Venezia]] sotto il controllo della Fiamma Nera. È probabile che ad un certo punto abbia fatto visita in [[Cina (location)|Cina]] mentre raccoglieva varie reliquie della dinastia [[Quin Shihuang|Qin]] e i "ninnoli" dell'Imperatore - trappole subdole che venivano installate in tutta la villa nel caso in cui gli intrusi mettessero piede all'interno dell'edificio. | Gianni Bartoli viveva in un [[Covo di Bartoli|palazzo]] di [[Via Caravelli]] in una parte desolata di [[Venezia (location)|Venezia]] sotto il controllo della Fiamma Nera. È probabile che ad un certo punto abbia fatto visita in [[Cina (location)|Cina]] mentre raccoglieva varie reliquie della dinastia [[Quin Shihuang|Qin]] e i "ninnoli" dell'Imperatore - trappole subdole che venivano installate in tutta la villa nel caso in cui gli intrusi mettessero piede all'interno dell'edificio. | ||
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In un luogo sconosciuto, Gianni ha scoperto il [[Serafo]], una chiave necessaria per aprire alcune [[Catacombe del Talion|catacombe]] sotto il [[Monastero di Barkhang]] in [[Tibet]], che era stato precedentemente rubato dal monastero. Gianni confidò a suo figlio, Marco, che possedeva il Serafo. Presto Gianni partì con la sua lussuosa nave, la [[Maria Doria]], e presumibilmente partì per il Tibet. Tuttavia, la nave fu bombardata dai [[Monaci Barkhang|monaci]] tibetani che non volevano che nessuno possedesse il [[Pugnale di Xian]] nel [[Tempio dello Xian|palazzo]] dell'Imperatore in Cina, un manufatto che la Fiamma Nera cercava da secoli. Gianni è morto e il Serafo è perduto. La guida della Fiamma Nera è passata a Marco. Non conoscendo l'esatta posizione della nave affondata, la Fiamma Nera avrebbe trascorso anni a cercare prima di scoprire la tomba subacquea di Gianni e continuare la ricerca. | In un luogo sconosciuto, Gianni ha scoperto il [[Serafo]], una chiave necessaria per aprire alcune [[Catacombe del Talion|catacombe]] sotto il [[Monastero di Barkhang]] in [[Tibet]], che era stato precedentemente rubato dal monastero. Gianni confidò a suo figlio, Marco, che possedeva il Serafo. Presto Gianni partì con la sua lussuosa nave, la [[Maria Doria]], e presumibilmente partì per il Tibet. Tuttavia, la nave fu bombardata dai [[Monaci Barkhang|monaci]] tibetani che non volevano che nessuno possedesse il [[Pugnale di Xian]] nel [[Tempio dello Xian|palazzo]] dell'Imperatore in Cina, un manufatto che la Fiamma Nera cercava da secoli. Gianni è morto e il Serafo è perduto. La guida della Fiamma Nera è passata a Marco. Non conoscendo l'esatta posizione della nave affondata, la Fiamma Nera avrebbe trascorso anni a cercare prima di scoprire la tomba subacquea di Gianni e continuare la ricerca. | ||
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*Il poster di Gianni nel Teatro dell'Opera è di fatto un poster modificato di Harry Houdini. La parola "Bartoli" è stata aggiunta e baffi e pizzetto sono stati aggiunti alla sua faccia. | *Il poster di Gianni nel Teatro dell'Opera è di fatto un poster modificato di Harry Houdini. La parola "Bartoli" è stata aggiunta e baffi e pizzetto sono stati aggiunti alla sua faccia. | ||
*Un articolo di Gamesmaster Magazine<ref name=MAGO></ref> affermava che uno degli elementi attorno a cui si è evoluta la storia che fosse un mago morto chiamato Callistro. Questo è un errore o è in effetti una versione precedente del nome di Gianni. Quindi, potrebbe essere stato conosciuto come Callistro Bartoli prima di diventare Gianni Bartoli. | *Un articolo di Gamesmaster Magazine<ref name=MAGO></ref> affermava che uno degli elementi attorno a cui si è evoluta la storia che fosse un mago morto chiamato Callistro. Questo è un errore o è in effetti una versione precedente del nome di Gianni. Quindi, potrebbe essere stato conosciuto come Callistro Bartoli prima di diventare Gianni Bartoli. | ||
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Versione attuale delle 11:53, 8 apr 2025
Gianni Bartoli è il leader del culto della Fiamma Nera e padre di Marco Bartoli.
Biografia
Leader della Fiamma Nera
Gianni Bartoli viveva in un palazzo di Via Caravelli in una parte desolata di Venezia sotto il controllo della Fiamma Nera. È probabile che ad un certo punto abbia fatto visita in Cina mentre raccoglieva varie reliquie della dinastia Qin e i "ninnoli" dell'Imperatore - trappole subdole che venivano installate in tutta la villa nel caso in cui gli intrusi mettessero piede all'interno dell'edificio.
Morte
| “ | Quando mio padre partì che io ero ancora bambino credeva di essere a sua volta illuminato, mosso da qualcosa che andava oltre il semplice impulso...Possedeva il Sigillo | ” | |
– Marco Bartoli | |||
Serafo
In un luogo sconosciuto, Gianni ha scoperto il Serafo, una chiave necessaria per aprire alcune catacombe sotto il Monastero di Barkhang in Tibet, che era stato precedentemente rubato dal monastero. Gianni confidò a suo figlio, Marco, che possedeva il Serafo. Presto Gianni partì con la sua lussuosa nave, la Maria Doria, e presumibilmente partì per il Tibet. Tuttavia, la nave fu bombardata dai monaci tibetani che non volevano che nessuno possedesse il Pugnale di Xian nel palazzo dell'Imperatore in Cina, un manufatto che la Fiamma Nera cercava da secoli. Gianni è morto e il Serafo è perduto. La guida della Fiamma Nera è passata a Marco. Non conoscendo l'esatta posizione della nave affondata, la Fiamma Nera avrebbe trascorso anni a cercare prima di scoprire la tomba subacquea di Gianni e continuare la ricerca.
Presente in
- Tomb Raider II
- Teatro dell'Opera (Ritratto)
Curiosità
- Il poster di Gianni nel Teatro dell'Opera è di fatto un poster modificato di Harry Houdini. La parola "Bartoli" è stata aggiunta e baffi e pizzetto sono stati aggiunti alla sua faccia.
- Un articolo di Gamesmaster Magazine[1] affermava che uno degli elementi attorno a cui si è evoluta la storia che fosse un mago morto chiamato Callistro. Questo è un errore o è in effetti una versione precedente del nome di Gianni. Quindi, potrebbe essere stato conosciuto come Callistro Bartoli prima di diventare Gianni Bartoli.