Natla (Timeline Originale): differenze tra le versioni

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'''''Natla''''' (anche nota come '''''Jacqueline Natla''''') è la principale antagonista di [[Tomb Raider]] del 1996. Lei è una ricca donna d'affari proprietaria della Natla Technologies.
<font color=#DF9700>'''''Natla'''''</font> (anche nota come '''''Jacqueline Natla''''') è la principale antagonista di [[Tomb Raider]] del 1996. Lei è una ricca donna d'affari proprietaria della Natla Technologies.
 
 
==<font color=#DF9700>'''Biografia'''</font>==
 
<font color=#DF9700>Restroscena</font><br>
Migliaia di anni fa, Natla era un membro del triumvirato che regnò il tecnologicamente avanzato continente di Atlantide. Insieme agli altri due membri [[Qualopec (Timeline Originale)|Qualopec]] e [[Tihocan (Timeline Originale)|Tihocan]], lei brandiva il potere dello [[Scion di Atlantide]], un manufatto con degli incredibili poteri, al di la del creatore stesso. Esso era composto da tre pezzi, ognuno dei quali in possesso dei tre sovrani, Natla inclusa.
 
Comunque, il loro pacifico regno non durò per sempre. Natla aveva il desiderio di invocare una rapida evoluzione per la popolazione Atlantidea giustificando la selezione naturale. A quello scopo Natla abusò del potere dello Scion e della Grande Piramide per creare una razza "superiore" di bestie mutanti per spazzare via la civiltà corrente, Tihocan e Qualopec inclusi. Essi però non si arresero al pazzo desiderio della loro "collega" e perciò le confiscarono il suo pezzo di Scion e la condannarono per il suo tradimento mentre lei li accusa di essere dei perdenti e di non saper apprezzare appieno i poteri del manufatto. Lei giura vendetta mentre viene congelata in una enorme capsula di pietra promettendo che ne loro ne Atlantide riposeranno in pace. La sua prigione di ghiaccio divenne Los Alamos in New Mexico mentre il suo pezzo di Scion finì nella città perduta di Khamoon in Egitto. Poco dopo, un terribile cataclisma distrusse il continente, dividento Qualopec e Tihocan in parti diverse del globo terrestre.
 
Nel 1945, un test nucleare disturbò involontariamente la capsula dal suo posto di riposo, liberando Natla dopo migliaia di anni. Prendendo come nome Jaqueline, Natla decise di finire quello che aveva iniziato secoli prima. Usando la sua esperienza nel campo scientico, fondò una compagnia chiamata Natla Technologies per assicurarsi le tecnologie necessarie per cercare i pezzi restanti, così come la Grande Piramide che avrebbe ospitato le tecnologie necessarie per allevare le sue creazioni. Negli anni seguenti, localizzò la Grande Piramide nascosta dietro le montagne che formavano una piccola isola nel bel mezzo dell'Oceano e stabilì un'operazione mineraria per dissotterrare l'entrata. Lei trovò anche la tomba di Qualopec nella città di Vilcabamba in Perù e la tomba di Tihocan a St. Francis' Folly in Grecia.
 
<font color=#DF9700>Giorni nostri</font><br>
Nel 1996, lei commissionò un mercenario, [[Pierre DuPont (Timeline Originale)|Pierre DuPont]] per avventurarsi nel monastero di St. Francis' Folly e recuperare il pezzo di Scion in possesso di Tihocan, e inviò il mercenario [[Larson (Timeline Originale)|Larson]] a Calcutta in India, per ingaggiare la famosa avventuriera Lara Croft per recuperare il pezzo di Qualopec. Parlando a Lara attraverso un piccolo schermo presentato da Larson, Natla persuade Lara ad accettare il lavoro ma cospirò in segreto con Larson per sottrarle il pezzo di Scion e ucciderla dopo che lo avrà recuperato. Il tentativo di pugnalata alle spalle ha fallito quando Lara ha sopraffatto Larson e ha dedotto che Natla l'aveva tradita e aveva piani insidiosi per lo Scion. L'avventuriera si intrufolò nell'ufficio di Natla  nel bel mezzo della notte e trovò il diario di un monaco che Natla ha usato per determinare il luogo del secondo pezzo. Lara quindi si diresse in Grecia, uccise Pierre in uno scontro a fuoco e recuperò il secondo pezzo prima di dirigersi in Egitto dopo aver avuto una visione che le mostrò l'ubicazione del pezzo di Natla.
 
Fu in Egitto che Natla finalmente raggiunse Lara, mandando Larson all'interno del tempio per ucciderla. Quando Lara uccise Larson e scappò con il pezzo finale, Natla le tese un'imboscata sul fianco della montagna fuori dal tempio con i suoi altri tre scagnozzi. Riprendendo lo Scion assemblato, Natla ordinò immediatamente di ucciderla, solo che Lara riuscì a scappare tuffandosi dalla scogliera nel fiume. Tuttavia, Natla e i suoi scagnozzi hanno lasciato l'Egitto nel suo yacht privato e si sono diretti verso l'isola dove era sepolta la Grande Piramide.
 
Lasciando i suoi uomini all'interno delle miniere a guardia dell'ingresso, Natla si avventurò in cima alla piramide e mise lo Scion su un piedistallo, ripristinando il potere della piramide e riprendendo la produzione di massa delle sue creature mutanti, incluso un enorme baccello che teneva la sua più potente creazione. Dopo essersi stivata sullo yacht e ucciso lo scagnozzo di Natla, Lara si è fatta strada fino in cima e ha cercato di riprendersi lo Scion mentre Natla era temporaneamente assente, e ha ricevuto un'altra visione che ha rivelato la vera identità di Natla. Con questa nuova scoperta, Lara e Natla si confrontarono quando quest'ultima tornò nella camera. Natla spiegò le sue motivazioni a Lara, incolpando la debolezza evolutiva percepita negli Atlantidei per la distruzione del continente mentre il grande branco si preparava a schiudersi. Quando Lara alzò la pistola per sparare allo Scion e interrompere la schiusa, Natla si lanciò contro l'altra donna, facendole rotolare entrambe dal bordo nell'enorme piattaforma che costituiva il centro della piramide. Lara è riuscita ad afferrare la sporgenza della piattaforma sotto il guscio mentre Natla precipitava nella fossa di lava sottostante, e si presumeva morta.
 
Tuttavia, in seguito, dopo che Lara ha sconfitto la mostruosità che si è schiusa dal guscio, ha distrutto lo Scion e si è fatta strada attraverso la piramide che sta crollando, è entrata in una grande camera dove è stata tesa un'imboscata da una Natla spettinata, che ora sfoggia un lanciabombe e ali rosse simili a quelli dei mostri atlantidei che aveva incontrato prima. Dopo essere stata abbattuta nella battaglia che ne seguì, la vendicativa ex regina si rianimò un'ultima volta e assalì Lara con dei dardi prima di essere abbattuta definitivamente. Lara fuggì dalla piramide che fu distrutta da una colossale esplosione, portando con sé la nidiata di Natla e le sue folli ambizioni.
 
 
==<font color=#DF9700>'''Caratteristiche'''</font>==
Natla è interessata agli esperimenti genetici. Dice a Lara che la razza umana è diventata decadente, come gli Atlantidei prima di loro. Vuole forzare un rapido cambiamento evolutivo nell'umanità scatenando le sue creazioni sul mondo al fine di garantire che solo i "più forti" sopravvivano. Vuole vedere che tipo di perfezione contorta risulterà da un simile esperimento. Non ha riguardo per le conseguenze morali e spiega semplicemente il suo piano così com'è a Lara, discutendone a livello puramente intellettuale.
 
Ai sovrani di Atlantide è stato presentato uno stile fantascientifico più tradizionale (apparizioni robotiche, criogenia, genetica, evoluzione, ecc.) Nel gioco originale si suggerisce che le sue ali siano un mutante che indossa sulle spalle e che la sua capacità di sparare palle di fuoco è dovuta a un mutante attaccato o innestato al suo avambraccio. Non c'è alcun accenno in Tomb Raider che abbia la capacità di cambiare forma o teletrasportarsi, o che abbia la superforza o sia immortale.
 
 
==<font color=#DF9700>'''Apparizioni in gioco'''</font>==
 
<font color=#DF9700>Apparizioni in gioco</font><br>
*[[Tomb Raider]]
**Prologo (cutscene)
**[[Atlantis]] (cutscene)
**[[The Great Pyramid]]

Versione delle 12:45, 22 mag 2024


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Natla (anche nota come Jacqueline Natla) è la principale antagonista di Tomb Raider del 1996. Lei è una ricca donna d'affari proprietaria della Natla Technologies.


Biografia

Restroscena
Migliaia di anni fa, Natla era un membro del triumvirato che regnò il tecnologicamente avanzato continente di Atlantide. Insieme agli altri due membri Qualopec e Tihocan, lei brandiva il potere dello Scion di Atlantide, un manufatto con degli incredibili poteri, al di la del creatore stesso. Esso era composto da tre pezzi, ognuno dei quali in possesso dei tre sovrani, Natla inclusa.

Comunque, il loro pacifico regno non durò per sempre. Natla aveva il desiderio di invocare una rapida evoluzione per la popolazione Atlantidea giustificando la selezione naturale. A quello scopo Natla abusò del potere dello Scion e della Grande Piramide per creare una razza "superiore" di bestie mutanti per spazzare via la civiltà corrente, Tihocan e Qualopec inclusi. Essi però non si arresero al pazzo desiderio della loro "collega" e perciò le confiscarono il suo pezzo di Scion e la condannarono per il suo tradimento mentre lei li accusa di essere dei perdenti e di non saper apprezzare appieno i poteri del manufatto. Lei giura vendetta mentre viene congelata in una enorme capsula di pietra promettendo che ne loro ne Atlantide riposeranno in pace. La sua prigione di ghiaccio divenne Los Alamos in New Mexico mentre il suo pezzo di Scion finì nella città perduta di Khamoon in Egitto. Poco dopo, un terribile cataclisma distrusse il continente, dividento Qualopec e Tihocan in parti diverse del globo terrestre.

Nel 1945, un test nucleare disturbò involontariamente la capsula dal suo posto di riposo, liberando Natla dopo migliaia di anni. Prendendo come nome Jaqueline, Natla decise di finire quello che aveva iniziato secoli prima. Usando la sua esperienza nel campo scientico, fondò una compagnia chiamata Natla Technologies per assicurarsi le tecnologie necessarie per cercare i pezzi restanti, così come la Grande Piramide che avrebbe ospitato le tecnologie necessarie per allevare le sue creazioni. Negli anni seguenti, localizzò la Grande Piramide nascosta dietro le montagne che formavano una piccola isola nel bel mezzo dell'Oceano e stabilì un'operazione mineraria per dissotterrare l'entrata. Lei trovò anche la tomba di Qualopec nella città di Vilcabamba in Perù e la tomba di Tihocan a St. Francis' Folly in Grecia.

Giorni nostri
Nel 1996, lei commissionò un mercenario, Pierre DuPont per avventurarsi nel monastero di St. Francis' Folly e recuperare il pezzo di Scion in possesso di Tihocan, e inviò il mercenario Larson a Calcutta in India, per ingaggiare la famosa avventuriera Lara Croft per recuperare il pezzo di Qualopec. Parlando a Lara attraverso un piccolo schermo presentato da Larson, Natla persuade Lara ad accettare il lavoro ma cospirò in segreto con Larson per sottrarle il pezzo di Scion e ucciderla dopo che lo avrà recuperato. Il tentativo di pugnalata alle spalle ha fallito quando Lara ha sopraffatto Larson e ha dedotto che Natla l'aveva tradita e aveva piani insidiosi per lo Scion. L'avventuriera si intrufolò nell'ufficio di Natla nel bel mezzo della notte e trovò il diario di un monaco che Natla ha usato per determinare il luogo del secondo pezzo. Lara quindi si diresse in Grecia, uccise Pierre in uno scontro a fuoco e recuperò il secondo pezzo prima di dirigersi in Egitto dopo aver avuto una visione che le mostrò l'ubicazione del pezzo di Natla.

Fu in Egitto che Natla finalmente raggiunse Lara, mandando Larson all'interno del tempio per ucciderla. Quando Lara uccise Larson e scappò con il pezzo finale, Natla le tese un'imboscata sul fianco della montagna fuori dal tempio con i suoi altri tre scagnozzi. Riprendendo lo Scion assemblato, Natla ordinò immediatamente di ucciderla, solo che Lara riuscì a scappare tuffandosi dalla scogliera nel fiume. Tuttavia, Natla e i suoi scagnozzi hanno lasciato l'Egitto nel suo yacht privato e si sono diretti verso l'isola dove era sepolta la Grande Piramide.

Lasciando i suoi uomini all'interno delle miniere a guardia dell'ingresso, Natla si avventurò in cima alla piramide e mise lo Scion su un piedistallo, ripristinando il potere della piramide e riprendendo la produzione di massa delle sue creature mutanti, incluso un enorme baccello che teneva la sua più potente creazione. Dopo essersi stivata sullo yacht e ucciso lo scagnozzo di Natla, Lara si è fatta strada fino in cima e ha cercato di riprendersi lo Scion mentre Natla era temporaneamente assente, e ha ricevuto un'altra visione che ha rivelato la vera identità di Natla. Con questa nuova scoperta, Lara e Natla si confrontarono quando quest'ultima tornò nella camera. Natla spiegò le sue motivazioni a Lara, incolpando la debolezza evolutiva percepita negli Atlantidei per la distruzione del continente mentre il grande branco si preparava a schiudersi. Quando Lara alzò la pistola per sparare allo Scion e interrompere la schiusa, Natla si lanciò contro l'altra donna, facendole rotolare entrambe dal bordo nell'enorme piattaforma che costituiva il centro della piramide. Lara è riuscita ad afferrare la sporgenza della piattaforma sotto il guscio mentre Natla precipitava nella fossa di lava sottostante, e si presumeva morta.

Tuttavia, in seguito, dopo che Lara ha sconfitto la mostruosità che si è schiusa dal guscio, ha distrutto lo Scion e si è fatta strada attraverso la piramide che sta crollando, è entrata in una grande camera dove è stata tesa un'imboscata da una Natla spettinata, che ora sfoggia un lanciabombe e ali rosse simili a quelli dei mostri atlantidei che aveva incontrato prima. Dopo essere stata abbattuta nella battaglia che ne seguì, la vendicativa ex regina si rianimò un'ultima volta e assalì Lara con dei dardi prima di essere abbattuta definitivamente. Lara fuggì dalla piramide che fu distrutta da una colossale esplosione, portando con sé la nidiata di Natla e le sue folli ambizioni.


Caratteristiche

Natla è interessata agli esperimenti genetici. Dice a Lara che la razza umana è diventata decadente, come gli Atlantidei prima di loro. Vuole forzare un rapido cambiamento evolutivo nell'umanità scatenando le sue creazioni sul mondo al fine di garantire che solo i "più forti" sopravvivano. Vuole vedere che tipo di perfezione contorta risulterà da un simile esperimento. Non ha riguardo per le conseguenze morali e spiega semplicemente il suo piano così com'è a Lara, discutendone a livello puramente intellettuale.

Ai sovrani di Atlantide è stato presentato uno stile fantascientifico più tradizionale (apparizioni robotiche, criogenia, genetica, evoluzione, ecc.) Nel gioco originale si suggerisce che le sue ali siano un mutante che indossa sulle spalle e che la sua capacità di sparare palle di fuoco è dovuta a un mutante attaccato o innestato al suo avambraccio. Non c'è alcun accenno in Tomb Raider che abbia la capacità di cambiare forma o teletrasportarsi, o che abbia la superforza o sia immortale.


Apparizioni in gioco

Apparizioni in gioco